La Coca Cola è una delle bibite analcoliche più bevute al mondo e adesso arrivano brutte notizie: rischia di non essere più sugli scaffali dei supermercati. Vediamo cosa sta succedendo.
In tutto il mondo sono tantissime le bibite non alcoliche che vengono vendute e consumate, molte sono gassate e tra le più note e apprezzate c’è la Coca Cola, bibita nata nel 1886 e che da quel momento appare sulle tavole dei ristoranti e delle case.
La Coca Cola nasce in America ma si è diffusa velocemente in tutti i paesi del mondo, divenendo la bibita preferita sia dai più piccoli che dai più grandi. Sparse in diverse nazioni ci sono gli stabilimenti di produzione di questa che ogni anno producono bilioni di bottiglie.
Lo stabilimento più grande d’Europa si trova in Inghilterra, a Wakefield e nelle ultime settimane una notizia ha scombussolato tutti i fan della Coca Cola, preoccupandoli rispetto alla sua disponibilità nei supermercati.
In UK si sta arrivando ad una carenza di Coca Cola allarmante, il motivo sono gli scioperi che stanno avvenendo nello stabilimento e si prevede una mancanza di questa bibita sugli scaffali degli alimentari. Vediamo il motivo e cosa si prospetta.
Lo stabilimento a Wakefield produce non solo la bibita più amata del mondo ma anche altre analcoliche come la Fanta, la Schweppes, la Sprite, la Monster e molte altre. Ciò che sta causando questo caos sono gli scioperi dei lavoratori dell’impianto per via del salario e nelle prossime settimane potrebbero essere sempre di più i dipendenti che si uniranno a questa protesta.
Qualora i sindacati non dovessero raggiungere un accordo con l’azienda, gli inglesi potrebbero dire addio all’amata Coca Cola e alle altre bibite. Al momento ci sono trattative in corso per poter cambiare la paga dei dipendenti, altrimenti l’89% di questi sciopererà senza pensarci due volte.
I sindacati stanno trattando ma durante gli ultimi giorni l’azienda ha guadagnato 15 miliardi di sterline e l’utile operativo è di circa 1,85 miliardi, per questo i dipendenti stanno protestando e chiedendo una paga più alta rispetto a quella attuale.
Il funzionale regionale di Unite, Chris Rawlinson ha dichiarato che i rappresentanti del sindacato stanno avendo diversi incontri con l’azienda per ottenere una quota più alta dei profitti del produttore delle bibite.
Il tutto ruota sull’“alleviare il costo della vita che grava sui lavoratori”, come ha specificato il funzionale e il rifiuto di questo aumento potrebbe portare all’assenza della Coca Cola o altre bevande analcoliche in UK.