“Se hai i soldi vai, se no guardi” | Si può pagare così tanto una fetta di Sacher? La polemica
Polemica per il prezzo di una fetta sacher, una storia che non accenna a placarsi e che ha coinvolto anche il sindaco
Era il 1832, quando in occasione di un banchetto ufficiale organizzato dal cancelliere Klemens von Metternich, il cuoco di corte si ammala improvvisamente. Siamo nel periodo di banchetti sfarzosi e feste stratosferiche, occasione per nobili e politici per incontrarsi e stringere accordi.
Per far fronte all’emergenza viene chiamato il pasticcere Franz Sacher, il quale decide di servire agli ospiti un dolce nuovo usando uno dei suoi prodotti preferiti: il cioccolato. Proprio in quell’occasione nasce la torta Sacher, che diventerà uno dei dolci simbolo di Vienna, amato e apprezzato in tutto il mondo.
La sua composizione è molto semplice, due fette di pan di spagna, farcito con confettura di albicocche, interamente ricoperto con una glassa di cioccolato.
Ormai la torta Sacher è realizzata dai pasticceri di tutto il mondo in diverse versioni, ma la ricetta originale pare sia rimasta protetta in una cassaforte conservata nell’Hotel Sacher di Vienna, aperto proprio da Franz insieme al figlio Eduard, che nel tempo perfezionò la ricerca. Ancora oggi la torta viene prodotta e distribuita in tutto il mondo, grazie ai punti vendita autorizzati.
Quanto costa la torta del Caffè Sacher
Il 2 giugno scorso, a Trieste è stato inaugurato il Caffè Sacher, prima sede in Italia dove assaggiare la famosa torta realizzata secondo la ricetta originale. La location è un palazzo storico di via Dante, bene architettonico tutelato dalla sovraintendenza.
Il successo del Caffè è stato immediato tanto che a due giorni dall’apertura, il locale ha dovuto anticipare la chiusura per aver terminato tutte le Sacher Torte disponibili quel giorno. Nonostante questo, non sono mancate le polemiche, in molti, infatti, hanno protestato per il costo, ritenuto troppo elevato. Al Caffè Sacher una fetta di torta costa 8,90 centesimi.
Il prezzo della torta Sacher è troppo alto?
La questione è arrivata fino al sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, che ha definito un orgoglio il fatto che sia stata scelta proprio la città da lui rappresentata per l’apertura del primo Caffè Sacher fuori dall’Austria. Meno felice la risposta data ai giornalisti in merito alla questione prezzo, su cui il sindaco è stato categorico: “Se hai soldi vai, se no guardi”.
Nonostante i modi discutibili, Dipiazza ha ragione. La vicenda è del tutto simile a quella che ha interessato la famosa pizza di Cracco, servita nel suo ristorante della Galleria di Milano. Non trattandosi di beni di prima necessita o di altri prodotti tutelati, il prezzo di vendita al consumatore è deciso dai proprietari, che per location e organizzazione si va a posizionare nella fascia di locali considerati di lusso e, per questo, accessibile a pochi.