Sai il vero motivo per cui si mangia la pasta integrale a dieta? Le calorie non c’entrano nulla
In molti credono che la pasta integrale sia esclusivamente per chi è a dieta, niente di più sbagliato, ci sono tantissimi motivi per sceglierla.
Gli italiani sono primi nel mondo per la produzione e il consumo di pasta. Oltre l’83% della popolazione consuma pasta regolarmente, principalmente a pranzo ma c’è chi non si fa problemi a consumarla anche per cena.
Secondo i dati presentati al Word Pasta Day di quest’anno, ogni italiano consuma 23 kg di pasta l’anno, al secondo posto, staccati di molto, ci sono i turchi con 17 kg l’anno. Questo perché la pasta è una buona fonte di energia ed aiuta a arrivare fino a cena senza far avvertire un senso di fame.
In verità, c’è da dire che la pasta è anche molto calorica, molti nutrizionisti, infatti, consigliano di consumare pasta non più di 4 volte a settimana per non più di 80 grammi a porzione.
Tuttavia, alla normale pasta di grano duro esistono delle valide alternative altrettanto gustose e nutrienti come la pasta integrale, che può essere usata sia nelle diete ipocaloriche sia in un piano di alimentazione bilanciato.
Come si ottiene la pasta integrale
La pasta integrale si realizza con la semola integrale di grano duro che non viene sottoposta a processi di raffinazione. Infatti la farina bianca di tipo “0” o “00” usata per la pasta tradizionale la rende ricca di amidi. Al contrario, il chicco di grano non raffinato conserva intatti buona parte dei nutrienti.
L’esterno del chicco, o crusca, contiene molte vitamine del gruppo B, magnesio, ferro, rame e antiossidanti. La parte interna, il germe è ricco di acidi grassi polinsaturi, vitamina E. Mentre l’endosperma fornisce proteine, sali minerali e amidi.
I vantaggi della pasta integrale
Molti credono che venga consigliata durante le diete per il basso numero di calorie, ma in realtà mangiare pasta integrale apporta all’organismo diversi benefici, in particolare all’intestino, perché vanta un contenuto di fibre ben cinque volte superiore rispetto alla pasta tradizionale. Inoltre, limita l’assorbimento di carboidrati e quindi l’accumulo di grassi nell’organismo. Dopo un piatto di pasta integrale il senso di sazietà durerà più a lungo, perché il corpo dovrà produrre meno insulina per digerire.
Oltre ai sali minerali, le vitamine e le fibre, la pasta di semola integrale contiene più proteine, circa il 12%, che la rende ideale anche per chi si allena per aumentare la massa muscolare. In commercio, tra le varianti di pasta integrale in commercio, ce ne sono alcune a base di farina di semi di lino e aggiunta di Omega 3 che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari.