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L’Italia autorizza i nuovi OGM: ecco dove vengono prodotti e soprattutto perché

Tutto quello che c’è da sapere sui nuovi OGM – Streetfoodnews.t

Cosa sono i nuovi OGM, dove vengono prodotti e perché l’Italia li autorizza: ecco tutto quello che c’è da sapere.

In questi giorni c’è una gran confusione per quanto riguarda la questione degli OGM dopo che l’Italia abbia dato il via libera per la sperimentazione dei TEA.

L’acronimo TEA starebbe per “tecniche di evoluzione assistita“, quindi, con questo termine ci si riferisce genericamente all’insieme di tecniche utilizzate per migliorare frutta e ortaggi.

La decisione sarebbe stata presa grazie ad un emendamento approvato dal Decreto Siccità in Senato. Tramite questa misura, in Governo starebbe cercando di muoversi in due direzioni.

Perché questa scelta?

La prima direzione è far fronte alla crisi climatica e la seconda direzione è quella di rendere gli alimenti più resistenti proprio ai forti cambiamenti climatici in atto andando a diminuire i parassitari negli alimenti e, quindi, rendere la coltura italiana più sana riducendo i fitofarmaci.

In questo modo, i ricercatori potranno lavorare al miglioramento genetico di questi alimenti tramite le migliori tecniche di genoma editing al fine di garantire la crescita e lo sviluppo di piante anche in condizioni estreme.

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Una svolta storica

Al momento il progetto è ancora in fase sperimentale, ma grazie all’ok del Parlamento, sarà possibile iniziare la sperimentazione delle TEA in alcuni siti autorizzati. La svolta storica, grazie al progetto Biotech, finanziato dal Masaf e coordinato dal Crea, farà sì che l’Italia possa rendere la sua agricoltura più competitiva e sostenibile a livello nazionale, facendo sì che possa competere anche con i paesi europei più sviluppati.

Grazie al progetto, inoltre, come abbiamo detto, sarà possibile accrescere la sostenibilità di alcune colture attraverso la riduzione di trattamenti fitosanitari. Ad esempio, nel concreto, oltre ad essere più resistenti ai parassiti e alle condizioni climatiche avverse, verranno migliorante anche le caratteristiche qualitative e nutrizionali degli alimenti.

I cibi saranno anche più ricchi di antiossidanti, vitamine e sali minerali e alcuni prodotti come melanzane, pomodori o peperoni saranno senza semi.

Federica Migliaccio