Il tonno in scatola è un alimento molto consumato ma mangiarne troppo può essere pericolosissimo. Vediamo il perché e come prestare attenzione.
Molti alimenti confezionati, se pur salutari, potrebbero essere dannosi per nostro organismo qualora mangiati e consumati troppo spesso. Per facilità e per mancanza di tempo si decide con frequenza di non cucinare e nutrirci di cibi già pronti o che non necessitano di cotture e simili.
Tra questi c’è il tonno in scatola, utilizzato molto in tutto il mondo e ogni giorno, è una proteina che non ha bisogno di essere preparata e si abbina a qualsiasi cibo e piatto si voglia mangiare, si aggiunge ai panini, insalate e così via.
Il tonno come molti altri alimenti in scatola possono però essere un problema per la nostra salute se viene consumato troppo spesso e per troppi pasti di seguito. A spiegarlo è la scienza che appunto evidenzia la presenza di mercurio all’interno di questo tipo di pesce.
Questa sostanza è contenuta nei crostacei per il 90% di questi e il motivo della sua presenza è a causa delle attività produttive dell’uomo che lasciano che il mercurio si depositi nei fiumi, oceani e laghi, contaminando il pesce e di seguito facendolo divenire tossico per chi lo assume.
La sostanza in questione che penetra nell’acqua crea microrganismi che a loro volta creano il metilmercurio, una potente neurotossina che si attacca alla carne del pesce che poi acquistiamo e consumiamo, si trova principalmente nei pesci più grandi, appunto come il tonno.
Tutti i pesci hanno un livello di mercurio diverso, il tonno ne contiene molto e ne consegue che mangiare questo alimento più volte a settimana diventa pericoloso per l’uomo, si consiglia di non mangiarne più di tre scatolette alla settimana.
Qualora si consumasse più tonno del dovuto, potremmo quindi incorrere in un’intossicazione alimentare abbastanza grave. I sintomi sono prurito, formicolio, debolezza, disturbi dei sensi e problemi di coordinazione. C’è inoltre da prestare maggiore attenzione per le donne in gravidanza che se intossicate potrebbero correre maggiori rischi e con loro il feto.
Alcuni studi che hanno confermato la pericolosità del mercurio e la sua presenza nel tonno, consigliano a donne e bambini di non consumare più di due scatolette alla settimana e di acquistare quelle con minore presenza di questa sostanza tossica.
Tra le ricerche condotte negli ultimi anni sui consumatori di tonno, è risultato che la presenza di mercurio nel sangue di questi è elevatissima, per questo motivo sono state fatte alcune classifiche disponibili online dove si può notare la presenza della sostanza tossica in ogni tipo di crostaceo.