Cosa avrebbe fatto Alessandro Borghese se non fosse diventato chef? Un lavoro pericolosissimo!
Lo Chef italiano Alessandro Borghese è noto in tutta Italia e non solo per il suo talento ma ecco che lavoro avrebbe fatto se non fosse diventato un cuoco stellato.
Alessandro Borghese è lo chef italiano che della sua passione ne ha fatto un mestiere. Fin dalla sua tenera età era appassionato di cucina e senza rendersene neanche conto oggi è un cuoco stellato e rispettato da tutti per la sua abilità culinaria e la sua passione che incanta tutti.
Si tratta un maestro che negli anni ha costruito una carriera solida e ricca, ha partecipato a molti programmi televisivi come “Cuochi d’Italia” con il collega Cracco, “Junior MasterChef” con molti altri e “Alessandro Borghese”, show che parla della sua passione per la cucina che vuole trasmettere al pubblico.
Negli ultimi mesi ha realizzano un progetto che tutti i suoi sostenitori hanno apprezzato e si tratta del “Kitchen Podcast”, durante questo ha raccontato diversi aneddoti della sua vita privata, spiegando anche quali fossero i suoi obiettivi e le sue aspettative anche nell’ambito lavorativo.
Ciò che lo chef ha dichiarato ha lasciato moltissime persone a bocca aperta, infatti ha spiegato che il lavoro dei suoi sogni non era quello di diventare un cuoco di successo. Ecco cosa ha detto Alessandro Borghese.
La carriera di Alessandro Borghese
In molti eventi Alessandro Borghese ha raccontato al pubblico gli esordi della sua carriera lavorativa come chef, spiegando che senza neanche accorgersene è diventato uno chef di successo. Suo padre era un cuoco e lui amava osservarlo mentre preparava prelibatezze, era sempre presente per appuntarsi ricette e segreti del mestiere.
Quando è cresciuto ha scoperto di voler provare sulla sua pelle il lavoro ai fornelli capendo immediatamente che sarebbe stato così il suo mestiere. Alessandro però aveva molte altre passioni e anche un piano B facendone il lavoro dei suoi sogni.
Il lavoro dei sogni dello chef
Borghese ha coltivato moltissime passioni nonostante la sua carriera da chef fosse già avviata e di successo. Oggi tutti questi suoi hobby sono ancora vivi e fanno parte della sua quotidianità, su questi aveva infatti immaginato un lavoro.
Lo chef ha affermato che poteva scegliere tra più opzioni quale sarebbe stato il suo lavoro e oltre alla cucina avrebbe optato per la musica o i motori, infatti uno dei suoi sogni era quello di diventare pilota della Formula 1.
Alessandro ha dichiarato pubblicamente di aver lasciato le corse proprio nel momento in cui era vicinissimo al campionato GT e che ogni volta che ci pensa esclama: “Attenti che prima o poi ritorno”, ipotizzando un possibile futuro lavorativo nel settore dei motori.