Nuovo allarme del Ministero della Salute che ha ordinato il ritiro immediato dal mercato di questa marca di caffè.
Nuovo ritiro dal mercato di un prodotto alimentare ordinato dal Ministero della Salute, a seguito dei controlli effettuati su una partita di caffè per alto rischio chimico.
Il richiamo di un alimento dal mercato si verifica in presenza di una minaccia immediata per la salute pubblica e quindi viene ritirato dalla vendita. Se il richiamo viene emanato dalla stessa azienda produttrice va segnalato alle pubbliche autorità. Questo avviene quando durante la produzione i supervisori si rendono conto di un’anomalia del prodotto.
Il richiamo comporta il recupero del prodotto a tutti i livelli, dal distributore ai grossisti, e può riguardare anche i prodotti già acquistati dai consumatori. Il richiamo interessa anche le imprese di ristorazione, comprese le mense di scuole e ospedali.
Quando viene emanato un provvedimento di richiamo anche i rivenditori diventano responsabili della rimozione dei prodotti dalla vendita. Le aziende produttrici, dal canto loro, sono tenute a disporre di un sistema che garantisca tempestività nel richiamo dei prodotti
In data 25 maggio sul sito del Ministero della Salute è stato pubblicato il documento che dispone il richiamo del Caffè Macinato fresco 100% arabica da 180 g prodotto dal marchio Filicori Zecchini. Il marchio di identificazione del produttore è G.I.Fi.Ze. Spa, in Via Lombardia 55, 40024 Osteria Grande (Bo).
Tra le motivazione del richiamo è per rischio chimico, in particolare per “superamento della dose di riferimento di ocratossina che interessa i lotti di produzione: LA7084, LA7252, LA7236, LA7154, LA7239, LA7008, LA6970. La scadenza del prodotto è a 24 mesi. Ulteriori annunci di ritiro sono stati emanati anche in riferimento alle confezioni di: CAFFE’ GR.340 100%ARABICA IN GRANI, CAFFE’ ARABICA 100% GR.250 MOKA, :CAFFE’ ARABICA 100% BIPACK GR.250X2. Per i lotti: LA7105, LA7207, LA7230, LA7063, LA7009; LA7129, LA7069, LA7214; LA7165, LA7202, LA7039, LA7205, LA7115.
L’ocratossina è una micotossina prodotta da alcune specie di funghi che si può trovare principalmente in prodotti quali caffè, cereali, frutta secca e anche nel vino. L’ocratossina è molto resistente, infatti nel caffè continua ad essere presente anche dopo il procedimento di tostatura ed è resistente anche ai processi metabolici.
Attualmente non ci sono abbastanza dati per dimostrare la cancerogenicità nell’uomo, ma per gli animali è ampiamente provata la sua pericolosità. L’ocratossina può provocare danni all’intero organismo può risultare anche immunotossica, genotossica e cancerogena. In alte concentrazioni può provocare epatiti, enteriti e necrosi del tessuto linfatico.