Ordinato dal Ministero il ritiro dal mercato le mozzarelle prodotte da un noto marchio distribuito in tutta Italia.
Le leggi del Governo Italiane sono molto rigide in materia di alimenti perché il minimo errore può provocare importanti conseguenze sulla salute dei consumatori. Con grande costanza, infatti, i tecnici del ministero eseguono infiniti controlli prelevando campioni di alimenti dagli scaffali dei supermercati.
Si calcola che ogni anno il Ministero della Salute ordini il ritiro di centinaia di prodotti alimentari perché risultati non idonei alla vendita o, nei casi peggiori, nocivi per la salute. Ogni minima violazione va segnalata con tempestività perché anche un semplice errore può rivelarsi fatale.
Ricorderete la storia della ragazza di Milano morta dopo aver mangiato dei biscotti indicati come vegani che invece contenevano tracce di lattosio, nutriente a cui era allergica. Questo dimostra come anche violazioni che possono sembrare minime possono avere tragiche conseguenze.
Molto gravi sono le violazioni che rivelano contaminazioni da parte di batteri, in questo caso chiunque consumi l’alimento è a rischio intossicazione alimentare, cioè un’infezione o irritazione del tratto intestinale causata da cibi scaduti o contaminati, che nei casi più gravi può portare al decesso. Quando viene lanciato un allarme, oltre ai consumatori diretti, anche i ristoratori sono tenuti a non utilizzare il prodotto nei propri locali, ecco perché è molto importante la tracciabilità degli ingredienti.
Lo scorso 23 maggio il sito del Ministero della Salute ha pubblicato un comunicato in cui ordina il richiamo immediato per rischio microbiologico della Mozzarella della Val Trebbia prodotta dall’azienda Cascina Bosco Gerolo.
Il richiamo riguarda le confezioni da 100g, 200g e 1kg prodotte nello stabilimento identificato con il codice IT081115CE. Nello spazio relativo alla motivazione leggiamo che è stata individuata la “presenza di Listeria Monocytogenes su 3 di 5 campioni di Mozzarella lotto 10-05-2023”.
Il batterio Listeria Monocytogenes provoca un’infezione chiamata listeriosi i cui sintomi sono molto simili a quelli dell’influenza: brividi, febbre, dolori muscolari. E possono essere accompagnati da episodi di nausea, vomito e diarrea. A causare la listeria sono, di solito, il pesce affumicato, le carni, formaggi a pasta molle e ortaggi, soprattutto se consumati crudi.
Generalmente, in pazienti considerati sani, sintomi tendono a scomparire dopo circa una settimana di cure mediche. Ma occorre fare molta attenzione, perché la listeria può essere molto pericolosa per le persone fragili, gli anziani e per donne in gravidanza.