Stanno per cambiare le etichette di succhi di frutta, uova e marmellata: ecco perché
Un cambiamento sta per arrivare nei supermercati italiani. Cambieranno molte etichette di frutta, marmellata, uova e altri. Ecco il motivo.
Nelle ultime settimane è stato reso noto un cambiamento nelle etichette di alcuni prodotti alimentari molto acquistati. Questa variazione è stata decisa dalla Commissione Europea ed entrerà in atto come norma nelle direttive dopo l’esame da parte del Parlamento e Consiglio europeo.
La Commissione Europea è il braccio esecutivo che si occupa dell’elaborazione delle proposte di nuove norme e questa volta ha deciso di modificare un aspetto fondamentale riguardante la vendita e la produzione di alimenti molto comuni in tutte le cucine.
La proposta fatta riguarda la commercializzazione di verdura, frutta, marmellate, uova, carne e succhi di frutta. Questo per aiutare coloro che acquistano questi alimenti nello scegliere bene ciò da comprare e consumare, mantenendo tutti informati per avere un’alimentazione corretta.
Le regole proposte riguardano l’imballaggio, le etichette e i nomi dei prodotti. La Commissione è determinata a dare maggiore chiarezza su ciò che viene venduto, rendendo obbligatorio ogni dettaglio per maggiore trasparenza. Vediamo cosa cambierà di preciso.
Le nuove norme: cosa cambierà
La proposta fatta dalla Commissione Europea riguarda tra i tanti alimenti la frutta e la verdura che presentano difetti estetici ma che sono commestibili, per questi è prevista una vendita ma ad un prezzo più basso, in questo modo si sprecherà meno e si risparmierà.
Anche per i succhi di frutta sono previste modifiche, nel dettaglio si procederà con la presenza della scritta “senza zuccheri aggiunti” sull’etichetta, in questo modo si renderà più evidente la differenza tra questi e quelli con i nettari di frutta. Inoltre troveremo la scritta “succo di frutta a tasso ridotto di zuccheri”, “acqua di cocco” e così via, specificando ogni caratteristica e componente del prodotto.
Le denominazioni e la stampigliatura
Le modifiche delle etichette verranno applicate anche alle marmellate e confetture che ad oggi riportano la denominazione “marmellata” appunto solo per gli agrumi e verrà usata anche per le confetture di frutta, nome che i consumatori generalmente usano già per queste.
Il contenuto anche percepirà cambiamenti, quello di frutta minimo infatti aumenterà di 100 grammi, passando da 350 grammi a 450 grammi per chilo al vasetto.
Anche per quanto riguarda la stampigliatura delle uova ci sono modifiche proposte, questa infatti sarà effettuata in azienda con il dine di avere maggiore tracciabilità. I prodotti che sono destinati alle donazioni non avranno tutti i requisiti di etichettatura per facilitare il lavoro in azienda e per ridurre i passaggi burocratici ora obbligatori.