Nuovo avviso diramato dal Ministero della Salute che ha decretato il ritiro dei seguenti prodotti dal mercato.
Ogni anno, il Ministero della Salute dispone il ritiro di centinaia di prodotti alimentari perché risultati nocivi o non idonei alla vendita dopo i controlli degli ispettori. Quando l’allarme viene lanciato i prodotti vanno immediatamente ritirati dal mercato e devono quindi scomparire dagli scaffali dei supermercati.
Se ci si accorge di avere in casa un prodotto ritirato dal mercato, è bene non consumarlo ma riportarlo al negozio in cui l’avete acquistato che è tenuto a sostituirlo oppure risarcire. A sua volta il negoziante potrà rifarsi sull’azienda che produce il prodotto, che non può esimersi dal provvedimento.
Anche i ristoratori devono fare attenzione agli avvisi del Ministero per evitare che i prodotti ritirati vengano utilizzati nella preparazione delle pietanze e finiscano ai propri clienti. Ecco perché la tracciabilità delle materie prime all’interno dei ristoranti è molto importante.
Non solo ristoranti, può capitare che i prodotti ritirati siano alla base della produzione di altri prodotti così da far scattare una serie di provvedimenti a catena. Si conta che solo nel 2023 sono stati emanati 96 diversi avvisi che hanno coinvolto 199 prodotti differenti. Tra le motivazioni spesso troviamo contaminazioni di vari tipi ma, la maggior parte delle volte, si tratta di indicazioni errate sulla confezione per la presenza di determinati allergeni.
Con l’avviso emanato il 12 maggio scorso, il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di una serie di prodotti tra cui una nota marca di biscotti al cioccolato. Stiamo parlando dei “Chocolate Cookies 25%” nella confezione di 150 g, prodotti dal marchio Merba.
Il nome completo dell’azienda è Banketbakkerij Merba BV, il lotoo interessato è stato prodotto nello stabilimento di Wihelminakanaal Noord 2, 4902 VR Oosterhout, Paesi Bassi. I biscotti interessati portano come data di scadenza il 12/01/2024.
Nel motivo del richiamo si legge che: “Nonostante la dichiarazione precauzionale su allergeni, indicata sul packaging: può contenere tracce di latte da recente analisi di laboratorio è risultato che le proteine del latte contenute nell’impasto di questo lotto, eccedono lievemente il livello massimo di 0,016 mg consentito dalla legge olandese”.
In pratica, la quantità di proteine del latte rilevate non erano compatibili con il solo avvertimento che il prodotto può contenere tracce di latte. Infatti, superata una certa soglia, il latte, come qualsiasi altro alimento, va inserito chiaramente nella lista degli ingredienti.