Ti insegniamo a cuocere il riso basmati senza fiamma, e sarà sempre assolutamente perfetto
Il riso basmati è utile per tantissime ricette buonissime, ecco come cuocerlo a fiamma bassa per avere un risultato impeccabile.
Il riso basmati è molto utilizzato in tante diete, è un cereale diffuso particolarmente in India e in Pakistan che con il tempo è arrivato nei supermercati Italiani. Oggi molte persone non ne possono fare a meno, si tratta di un tipo di riso unico per via del modo con il quale si adatta a tutti i gusti.
Questo riso è leggero e delicato, è l’ideale per accompagnare i piatti a base di carne, verdure, pesce e speziati proprio come se si stesse mangiando del pane, ma molto meno pesante. Il suo nome ha origini dalla lingua hindi e significa “regina di fragranza”.
Il motivo principale per il quale si è diffuso così notevolmente in Europa (e non solo) è collegato alle sue sostanze e ai suoi nutrienti. Il riso in questione ha un bassissimo contenuto di lipidi e il suo sapore è percettibile anche se non è condito con altri ingredienti, rendendolo un punto di riferimento in molte occasioni.
Il riso basmati è amato da tutti per la sua digeribilità e diffuso per l’assenza di glutine, contiene solo circa 400 kcal per 130 grammi. Ci sono tantissimi modi per cuocere questo tipo di riso, ecco quello però che permette di cuocerlo “senza fiamma”.
Cuocere il riso basmati senza fiamma: lessato
Tra i tanti modi per cuocere il riso basmati, ce ne sono tre che permettono di non utilizzare la fiamma, o meglio, di cuocerlo in modo dolcissimo rendendolo ancora più saporito e delicato. Il primo metodo è quello di lessarlo. Il riso è ricco di amido, va quindi sciacquato bene, si consiglia per 3 volte e metterlo poi a bagno per mezz’ora.
Per procedere basta riempire una pentola di acqua coprendo il riso di acqua di almeno un paio di centimetri, ad ogni tazza di riso deve corrispondere 1,5 tazze di acqua. Quando si raggiunge l’ebollizione si copre tutto con un coperchio a fiamma bassa, tenendo il riso coperto per almeno dieci minuti.
Riso basmati al vapore e pilaf
Altri due metodi molto amati per la cottura del riso sono quello al vapore e pilaf. Il primo è molto semplice, fondamentale è la quantità di acqua, per una tazza di riso equivalgono due tazze di acqua e sale. Raggiunta l’ebollizione si spegne la fiamma coprendo il riso con un coperchio per almeno mezz’ora, successivamente il riso al vapore sarà pronto.
La tecnica turca pilaf invece consiste nel tostare il riso in un soffritto, bagnarlo con il brodo e cuocerlo senza mescolare. Bisogna servirlo asciutto e grazie al grasso durante la tostatura i chicchi saranno ben staccati. In questo caso per ogni 200 grammi di riso equivalgono 2 decilitri di acqua.
Bisogna utilizzare una cipolla tritata per il brodo e del burro, a questi si aggiunge il riso mescolando il tutto e aggiungendo poi il brodo. A questo punto si alza la fiamma e si porta a ebollizione, coprendo il recipiente e mettendolo in forno a 200 gradi per venti minuti. Il riso basmati al pilaf sarà poi pronto per essere gustato.