Lo chef stellato Antonino Cannavacciuolo propone un menù da oltre 500 euro per mangiare cose disgustose. Ecco la proposta del ristorante
Nato e cresciuto a Vico Equense, Antonino Cannavacciuolo ha trascorso la propria infanzia nella splendida penisola sorrentina dove ha iniziato a muovere i primi passi in cucina già all’età di otto anni, seguendo le orme del padre, anche lui cuoco.
Con i suoi ristoranti, Cannavacciuolo ha conquistato ben 7 stelle Michelin, di cui tre, il massimo previsto, assegnato a Villa Crespi, attività sul Lago di Aorta, in Piemonte, che lo chef gestisce da quando aveva 24 anni insieme alla moglie Cinzia Primatesta. La struttura dispone anche di una sala benessere per trattamenti e massaggi, 6 camere per gli ospiti e ben 8 suite di lusso.
Le altre 4 stelle Michelin sono divise equamente, una a testa, tra il bistrot di Novara di chef Francesco Manicone, quello di Torino, guidato da chef Emin Haziri. Una stella ciascuno, è stata assegnata anche ai resort Laqua Vineyard e Laqua Countryside Laqua Vineyard, in Toscana, e per Laqua Countryside, in Campania.
Passione e lavoro sono alla base del successo dello chef, che ha saputo farsi apprezzare anche dal pubblico televisivo grazie al ruolo di giudice nell’edizione italiana di Masterchef. Grazie al successo della trasmissione, Cannavacciuolo è stato protagonista di altre produzioni, prima tra tutte Cucine da incubo, format reso famoso dal cuoco Gordon Ramsey.
Nei suoi ristoranti Cannavacciuolo ha sempre avuto la sfrontatezza di sperimentare nuovi sapori, restando comunque legato ai sapori e alle tradizione della propria terra di origine, a cui si sente molto legato, nonostante sia andato via molto giovane. Infatti, in alcuni menu, propone ancora le candele alla genovese, il primo piatto realizzato insieme alla nonna.
Il binomio tradizione e innovazione è riscontrabile in tutte le degustazioni proposte dallo chef a Villa Crespi, tra le quali spunta il menu degustazione “Mettici l’anima” che Cannavacciuolo descrive come “una grande famiglia di abbinamenti audaci, appassionati, curati nel minimo dettaglio, sia culinario che estetico”.
Il menu degustazione si può prenotare al prezzo di 525 euro a persona, bevande incluse, ma è necessario essere almeno in due per provarlo. Tra le pietanze servite troviamo ingredienti insoliti, in particolare rane, lumache e anguille, che ad alcuni faranno storcere il naso. Il menu completo è molto ricco e prevede 3 antipasti, un primo, due secondi, un intermezzo, un pre dessert e un dessert.
Tra i piatti più particolari troviamo “Lumaca, rapa bianca e bagnetto verde”, “Rane al burro, chantilly di aglio, crocchette di riso Zizania” e “Anguilla, agrumi e zenzero”. Ma non mancano altri piatti poco comuni, come le “Animelle alla boscaiola” e il “Plin di anatra, zuppetta di fegato grasso, latte di bufala e lampone”. Come si vede da alcune foto pubblicate sui profili social di Villa Crespi, tutte le portate sono impiattate secondo il solito stile raffinato dello chef. Nonostante le proposte particolari, vi viene voglia di assaggiarlo?