L’acqua come tutti gli altri cibi ha una scadenza ed è segnata sulla bottiglia. Attenzione a ciò che c’è scritto sopra: danni gravi alla salute.
Bisogna prestare molta attenzione a ciò che si mangia, sempre più spesso ciò che consumiamo incide sul nostro organismo e questo a causa di alimenti con conservanti o con scadenze sempre più brevi. Come i cibi, anche le bibite scadono e tra queste anche l’acqua: fonte primaria per la sopravvivenza dell’uomo, dunque molto consumata ogni giorno da ogni persona al mondo.
Mentre le date di scadenza diventano sempre più brevi, i consumatori prestano a queste sempre meno attenzione, guardando maggiormente ai prezzi e alle caratteristiche del singolo prodotto. In realtà è molto importante controllare le etichette e vale per ogni tipo di alimento.
Qualsiasi cosa nel mercato culinario e alimentare ha sul packaging la scritta “Da consumarsi entro il”, è un avviso a chi acquista e dichiara la necessità di consumare il prodotto prima della data indicata per evitare di mangiare o bere qualcosa di scaduto o andato a male. Le conseguenze potrebbero essere molto nocive per la salute.
Siamo abituati a credere che solo i cibi possano scadere, quindi rovinarsi ed essere non più commestibili. In realtà tutto scade, questo significa che anche ciò che si beve e sottogamba è presa la scadenza dell’acqua.
Molti pensano che l’acqua sia sempre ‘buona’, si acquistano più casse e si conservano in un ripostiglio o scantinato come scorta e in particolare quando ci troviamo davanti ad alcune offerte appetibili. Se la data di scadenza di queste dovesse avvicinarsi bisogna stare attenti. Su ogni bottiglia è riportata la data limite entro la quale va consumata.
L’acqua scaduta è molto pericolosa se bevuta e il motivo è per il luogo in cui viene conservata e il come. Sulle bottiglie è presente l’etichetta con su scritto: “Da consumarsi preferibilmente entro il” ed è a tutti gli effetti un avvertenza di sicurezza ai consumatori.
Tra i motivi principali della sua pericolosità, l’acqua scaduta potrebbe contenere sostanze tossiche e nocive all’uomo, queste rilasciate dalla plastica che la contiene, in particolare se esposta al sole o in luoghi caldi e umidi. Quando l’avviso di scadenza non è presente sulla plastica è sicuramente stampato sul tappo della bottiglia e a quanto pare l’acqua in se potrebbe essere ancora bevibile ma se conservata in contenitori di vetro (con scadenza dopo 3 anni dall’imbottigliamento) e in luoghi con la temperatura giusta.