Come scongeli gli alimenti: se li lasci sul lavandino stai facendo un errore gravissimo
Che comodità avere le scorte nel congelatore! Non correre rischi e impara a scongelare il cibo nel modo giusto
Conservare gli alimenti nel congelatore è molto comodo. Spesso non abbiamo a disposizione il cibo fresco e pronto da consumare perché significherebbe fare la spesa quasi tutti i giorni e non ne abbiamo il tempo. In queste situazioni congelare il cibo è sicuramente una buona soluzione per garantirci una varietà di alimenti che altrimenti sarebbero impossibili da conservare senza farli deperire.
Possiamo congelare quasi di tutto: carne, pesce, verdure e legumi, frutti di bosco, prodotti da forno come pane e torte, piatti già cucinati che una volta scongelati saranno solo da riscaldare. È meglio invece evitare di congelare alimenti a base di uova o con un alto contenuto d’acqua come l’insalata e frutta come mele e pere, dal momento che diventerebbero troppo acquosi dopo lo scongelamento.
In ogni caso, è bene utilizzare contenitori e sacchetti adeguati per congelare e scrivere la data, in modo da consumare gli alimenti congelati nei tempi giusti. Se si tratta di carne cruda, si conserva in freezer per sei mesi, mentre se è cotta solo due; il pesce crudo dai due ai sei mesi, cotto massimo sei mesi. Verdure, legumi e frutti di bosco si conservano dai sei ai dodici mesi e i prodotti da forno solo un paio di mesi.
Una volta iniziato lo scongelamento, gli alimenti non vanno assolutamente ricongelati. Il rischio è alto: contaminazione batterica. Quando si innesca questo pericoloso processo, gli alimenti vengono contaminati da batteri, virus e microorganismi responsabili di disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea e febbre e, nei casi peggiori, addirittura malattie come l’epatite A e la salmonellosi.
Come evitare la contaminazione batterica
Per garantire la sicurezza alimentare, bisogna quindi prestare la massima attenzione anche a come scongeliamo il cibo e non solo a come lo conserviamo e cuciniamo. Una piccola disattenzione può mettere a rischio la nostra salute. Ecco alcuni suggerimenti per non ripetere più gli errori di scongelamento che almeno una volta nella vita abbiamo commesso.
Quante volte per accelerare i tempi abbiamo tolto dal freezer un alimento congelato e lo abbiamo lasciato sul lavandino a scongelare, ignorando i principi basilari dell’igiene alimentare? Questo errore favorisce il rischio di contaminazione batterica a causa dell’aumento della temperatura che crea un ambiente ideale alla proliferazione dei batteri. Inoltre i batteri già presenti sulle superfici dove poggiamo l’alimento possono a loro volta contaminarlo, mentre i liquidi fuoriusciti a causa dello scongelamento diffondono ulteriori batteri sul lavandino. Scongelare il cibo sul lavandino è quindi un’abitudine con molti risvolti potenzialmente pericolosi e che causa anche la perdita di qualità degli alimenti.
Il modo corretto di scongelare
Non ci resta che scegliere altre opzioni per scongelare: trasferire gli alimenti dal freezer al frigorifero è la soluzione più sicura dato che rimangono a basse temperature durante il processo di scongelamento e mantengono la loro qualità. Ovviamente dobbiamo ricordarci con anticipo di effettuare questa operazione perché richiede molto più tempo (calcoliamo circa dodici ore).
In alternativa, possiamo usare la funzione apposita del forno a microonde, mescolando di tanto in tanto per facilitare uno scongelamento uniforme. Dopodiché il cibo va cotto immediatamente.